ITA-PMS

Una testimonianza di Sindrome Premestruale severa (PMDD): l’impatto sulla vita di tutti i giorni di una giovane donna

Mi chiamo C. e ho 27 anni e soffro di Disturbo disforico della tarda fase luteinica (una variante grave della Sindrome premestruale) e Dismenorrea (mestruazioni dolorose) da 15, con brevi periodi in cui i sintomi miglioravano e altri più lunghi in cui peggioravano. Subito dopo il menarca ho avuto il ciclo irregolare con perdite di sangue tutti i giorni (si interrompevano solo per qualche giorno poi riprendevano) per tre mesi con conseguente anemia, poi questo problema si è risolto.

I sintomi del DDPM, nel mio caso, iniziano 14 giorni prima dell’inizio delle mestruazioni e consistono in: Umore depresso e disperazione, sbalzi di umore e crisi di pianto incontrollato, voglia di non svegliarmi la mattina dopo; attacchi d’ansia, tensione, maggiore suscettibilità al rifiuto e irritabilità con conseguente difficoltà a relazionarmi con gli altri; pensieri autocritici, senso di sopraffazione o di essere fuori controllo e difficoltà di concentrazione. Dolori a braccia, gambe e schiena, mal di testa e vertigini; disturbi all’intestino e nausea, aumento dell’appetito con un forte desiderio di dolci, aumento di peso e acne; sonnolenza, ipersonnia o insonnia, stanchezza, affaticamento e mancanza di energia, gonfiore addominale e alle gambe. Diminuzione dell’interesse nelle attività abituali e instabilità del comportamento. In pratica, conduco una vita normale per soli 7 giorni al mese.

Negli anni questo disturbo mi ha fatto fare moltissime assenze dalle lezioni sia a scuola che all’università, certi giorni non riesco nemmeno a uscire di casa per fare qualche commissione o anche solo qualche attività ricreativa, in altri sono completamente bloccata e non riesco a fare niente (in questo momento non riesco più a studiare) o sono molto più lenta del solito (anche semplici attività come lavarmi i capelli diventano pesanti). In questi anni ho vissuto in isolamento, ho subito i giudizi altrui e ho rovinato relazioni importanti a causa di questo disturbo.

Mi sono sentita sola, incompresa e delusa da chi mi stava intorno, soprattutto dalle persone a cui volevo più bene e che ne volevano a me. A ottobre dell’anno scorso i sintomi sono peggiorati in modo allarmante, così, dopo aver provato di tutto nel corso degli anni (ogni tipo di integratore e modificazioni dello stile di vita), a marzo di quest’anno ho cominciato una terapia ormonale che dovrebbe servire ad alleviarli.

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